MOVIDA, CROCE E DELIZIA - Carlo Visconti

MOVIDA, CROCE E DELIZIA - Carlo Visconti

di Carlo Visconti

A Napoli un  condomino che abita in un palazzo in via Aniello Falcone, assediato da baretti frequentati da centinaia di giovani nelle ore serali fino a notte tarda , è stato assaltato  nel portone di casa dai titolari dei baretti ai quali ha osato far sentire la sua protesta e quella degli altri abitanti.

In un’altra strada del centro  cittadino, un altro condomino, anche egli accerchiato da decine di baretti spesso fuori legge, ha  scaraventato dal balcone sui giovani un vaso di terracotta essaperato  dagli incivili  urlatori notturni. In un’altra stradina ,da una finestra un altro  condomino estenuato dal rumore fino a notte fonda, ha lanciato sui ragazzi una  secchiata di acqua.

Storia di ordinaria follia metropolitana. Eppure il problema esiste eccome. Alcuni anni fa abitavo in una piazza del centro di Napoli ,la mia stanza da letto affacciava su di una piazzetta restrostante.Avevo solo il disagio della campana della chiesa vicina che suonava alle 7 ogni mattina. Dopo anni di quiete e di riposo, all’improvviso, sono stati aperti due baretti.

Ogni fine settimana dalle 22 alel 4 del mattino, musica ad alto volume schiamazzi, bottigliate. Una guerra. Ho accumulato sempre più rancore contro questi zulù che bivaccavano fino a notte fonda, contro i titolari dei baretti che davano  musica sparata fino alle 3 del mattino. Ho pensato a uova , pomodori, acqua, perfino altro, da scaraventare su questa folla. Mi ha trattenuto il senso di legalità il mestiere di magistrato che esercito da tanti anni.

"Presto  sarà pronta l'ordinanza  che prende spunto dal patto di convivenza civile al quale si aggiunge la parte sanzionatoria". Così ha dichiarato il Sindaco di Napoli, De Magistris, in un’ intervista.

Non è che vada meglio a Roma dove alcuni ragazzi che lavorano in locali dell’Eur hanno dichiarato  «La notte questo quartiere cambia faccia. Si trasforma in un altro mondo. Si riempie di ubriachi e attaccabrighe.

Di gente drogata che esce dai locali e crea problemi. Non  nascondo che abbiamo paura a lavorare». Recentemente a Roma Sei arresti, due denunce e due locali multati è stato  il bilancio dell'ultimo blitz dei carabinieri a Trastevere, cuore della movida che da anni degenera  tra degrado e spaccio di stupefacenti. Si allunga sempre  di più il numero delle città dove il centro storico diventa di notte terra di conflitti, bagordi, comportamenti devianti che provocano delicatissimi problemi di ordine pubblico.

Appena si parla di contrastare in qualche modo il fenomeno, nel senso di disciplinarlo, di armonizzare il diritto al riposo dei residenti con quello di divertirsi dei giovani, scoppia la bagarre. Eppure provate a fare una festa in un condominio con un po’ di musica. A mezzanotte, come Cenerentola compare la forza pubblica, chiamata da un condomino, che vi obbliga a continuare in silenzio. Che strano paese l’Italia. I singoli hanno doveri.

La moltitudine solo diritti, anche in spregio ai diritti degli altri. Diceva Winston Churchil che la democrazia è il peggiore sistema di governo ad eccezione degli altri. O come si diceva ancora, quello che mio è mio, quello che è tuo facciamo a metà. Chi tutelerà mai i diritti dei singoli contro quello delle moltitudini?

Carlo Visconti

 



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