DEGRADO URBANO E MALAFFARE - Carlo Visconti

DEGRADO URBANO E MALAFFARE - Carlo Visconti

di Carlo Visconti

Il degrado della stazione di Piazza Garibaldi a Napoli era sotto gli occhi di tutti. Lerciume, delinquenti, prostitute, spaccio di droga a cielo aperto. Da anni la principale porta di accesso a Napoli del turismo era un obbrobrio profondo. Comune, Istituzioni varie tacevano in maniera assoluta. Lavoro  a Roma ma torno a Napoli ogni fine settimana. Uno sconcio. Tassisti prepotenti al parcheggio, offese, prevaricazioni nelle corse. Eppure niente di niente. Tolleranza mille per parafrasare il famoso slogan di Rudolph Giuliani sindaco di New York. E’ proprio questo il problema di Napoli. Si tollera tutto. Tutti tollerano tutto. Le regole non esistono e non si applicano. La situazione degrada all’infinito e poi è difficile raddrizzarla. Non esiste il principio di sorvegliare attentamente il territorio per stroncare ogni abuso appena dopo. Le bancarelle abusive sorgono ogni giorno e si moltiplicano perché si sa che nessuno farà rispettare il divieto. Quando la situazione diventa esplosiva, è già difficile scacciare 10, 20 50 banchetti  abusivi. Ci si riesce solo con esiti di guerriglia urbana. La tolleranza zero, consiste nel  contrastare severamente anche i reati più lievi, per imporre sul territorio delle città un diffuso  senso della legalità. E’ stato detto che il corollario  del principio della tolleranza zero  è la  celebre espressione delle "finestre rotte": se in un quartiere i teppisti si divertono  a  rompere le finestre, i vetri rotti devono essere sostituiti immediatamente subito, perché  un’immediata manutenzione trasmette a tutti i cittadini il segnale  del controllo dello Stato sul territorio. Ebbene è proprio  così . Alcuni anni fa la sicurezza di prossimità consentiva  una "vicinanza fisica"  ai cittadini al fine di assicurare al cittadino-utente, appropriate comunicazioni e collaborazione, con le forze dell’ordine anche della polizia locale. L’intuizione era brillante ma poco dopo non se ne è fatto più nulla. Peccato è stata persa un’occasione. Come si è letto sul Quotidiano il Mattino, “ieri pomeriggio, e fino a tarda serata, un pattuglione composto dagli agenti del commissariato Vicaria-Mercato e del reparto Prevenzione crimine, col supporto della polizia municipale, ha passato al setaccio piazza Garibaldi, corso Garibaldi, corso Novara e corso Lucci, fino all’inizio del corso Umberto. Sottoposti a controlli numerosi pregiudicati, tra i quali anche diversi extracomunitari per i quali è stata verificata anche la regolarità del soggiorno in Italia. All’interno della stazione, intanto, sono andati avanti i controlli affidati alla polizia ferroviaria, anche questi intensificati negli ultimi tempi e finalizzati al contrasto al borseggio” Bene benissimo. Ma occorre continuare. Se in pochi giorni finisce tutto, si avrà la consapevolezza che è stata tutta una parata che la situazione continuerà peggio di prima con la consapevolezza dell’impunità. Speriamo di no.

Carlo Visconti



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